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nel presentarmi sottintendendo la mia piena disponibilità, per quanto possibile, verso ogni tipo di supporto a chi sia amante di questo straordinario esserino potenziale fonte di emozioni che definirei (per esperienza!) da racconto incantato alla Disney, noto subito come l'Italia sia tra i paesi dove ciò è considerato prossimo allo zero; vorrei cercare di scoprirne la causa insieme a voi, pochi ed eletti..! troppo mare..? tanti già sanno che dico.. sovrabbondanza di sotterranei e simili sotto le città? paesi privi di questi hanno i ratti a vista o quasi, e tante persone li tengono anche in tasca, e li amano, non li demonizzano..; inconscio calo d'autostima nel realizzare che il rapporto con un così piccolo cervellino stia diventando sempre più "paritario", siamo amici, non "padrone-animale domestico"? o la semplice onnipresente riluttanza per la coda, odiata immagine serpentesca per lo più nell'inconscio femminile? (vedi Criceto.. ne è privo e guarda caso è l'unico TOPO, non ratto, diffuso alla stregua del canarino o quasi..) se però coda fosse la metafora dovrebbe essere molto più omogenea tra i popoli.. c'è un antropologo?? ok, chi firma il libro con me???