Rattus Norvegicus​; impariamo a rapportarc​i con questo dolcissimo straordina​rio animaletto

Premetto che anche essendo animalista, sostenitore firmatario di innumerevoli petizioni a tutela, amante sviscerato del mondo animale in ogni suo aspetto, rivedo i miei 50 anni di cammino non troppo popolati di animali domestici comunemente intesi, cani, gatti ecc., cosa penso dovuta alla mia indole decisamente indipendente a livelli estremi, spesso nomade per periodi lunghi e non pianificati, cosa questa che almeno nel mio caso m'ha tenuto forse ingiustamente distante dal piacere della compagnia anche di un comune gattino;

Circa 20 anni fa però l'improvviso ribaltamento di tutto ciò; compagna in ospedale (2 mesi circa); solo in casa, andando a trovarla giornalmente, passando a piedi davanti al negozietto di serpenti di quello che poi diverrà un mio grande amico, noto dietro alle vetrine con le teche dei serpenti delle grosse gabbie a detta del proprietario contenenti il "mangime" per i suoi amati rettili, per i quali non mostrava il minimo timore, cosa esattamente opposta riguardo invece il suddetto "mangime";

3o passaggio, entro, ciao, bei serpenti, bla bla... mi avvicino al "mangime" con Simone (il ragazzo proprietario) che evitando di seguirmi mi informa della pericolosità di ciò che stavo per fare quando.. una miriade di occhiolini sembratimi in quell'attimo quasi in lacrime mi fissano tutti insieme, quasi immobili credo per la sorpresa data dalla mia poca distanza (dietro di me una lunga pinza stile camino!);

Quel momento fu e ancora oggi è una pietra miliare nella mia vita; tirai su con la calma del più sicuro degli istinti il "topolino" che in realtà poi capii essere stato lui, o meglio lei, ad aver scelto me; un surmolotto, "rattus norvegicus", appena svezzata (circa 1 mese), me la misi in tasca ed andai in ospedale come al solito; ebbene già la stessa sera capii di aver avuto la fortuna (è dir nulla) di entrare in un mondo magico alla "Disney cartoon", stavo mettendo le basi di un qualcosa di nuovo, perlomeno qui da noi pochissimo conosciuto;

La lunga premessa per tentare di poter motivare il tipo di rapporto piuttosto particolare che creai e che ancora ritengo il più appagante (per giunta facilmente ottenibile seguendo semplici modalità già ampiamente testate) con il ratto da compagnia;

Girando qua e la si legge di persone che hanno ottenuto rapporti stupendi con lui, ma intuisco che l'impegno posto per raggiungere tale o tali traguardi è sempre stato decine di volte più impegnativo di quanto non fu per me e può essere in realtà;

Forse sarò portato di mio, ok, inoltre la dedizione deve essere quasi totale e totalizzante, ma v'assicuro che arrivare a non dover più emettere suoni (1a su tante!) per capirsi, per giunta con una creaturina tanto minuscola, arriva a commuovere anche la più rude delle persone, posto che accetti il tutto, ovviamente..

Vorrei intanto stabilire, se credete, un punto di riferimento (pratico più che altro, non son certo ne un veterinario ne quant'altro, intendo semplici info, staffette, consigli, gestione adozioni per quanto possibile, ecc.) circa Roma e dintorni; fornirò i contatti del caso al momento opportuno,

Se gradite alla prossima approfondiremo qualcosa che volendo potrete suggerirmi!

Paolo

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

Per leggere le altre storie ed esperienze di Paolo, visita il sito

PAOLO E I RATTI